domenica 5 ottobre 2014

Istanbul

Da Istanbul mi aspettavo tanta tradizione, folklore ed anche un pizzico di arretratezza dovuta alle condizioni politiche e culturali.
Arrivata lì, la mia idea, molto stereotipata, si è sfumata velocemente. 
Di quella Istanbul che noi europei definiamo "arretrata" ne sono rimasta affacinata. Non ho intenzione di parlare dei monumenti millenari che possiede ma di mostrare la Istanbul che mi ha sorpreso e di farvi percepire, almeno un pò, l'energia "giusta" che permea questa città;)
Arrivata intorno alle 22:00, non avevo nessuna intenzione di andare a letto, la Istiklal (strada principale della moderna Istanbul) pullulava di persone e i taxi spuntavano da ogni angolo, seguivo la folla, il caos, fino a quando attira la mia attenzione della buona musica sperimentale, proveniva dal Kasette, un piccolo locale hipster nascosto in un'arteria della strada principale.



  Start: ore 12:00
  Inizia ufficialmente la mia vacanca.







 


Tea break: Hafiz Mustafa,il più antico negozio di dolci.





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